Il lato oscuro di Piqué ai tempi di Manchester
Piqué ha raccontato un paio di aneddoti sul suo periodo al Manchester United.
Piqué è nato a Barcellona e ha iniziato a giocare nelle giovanili del Barcellona come centrocampista. Tuttavia, prima di firmare il suo primo contratto professionista con il club spagnolo, ha deciso di passare al Manchester United.
Gerard Piqué ha quindi vissuto in Inghilterra dai 17 ai 21 anni, prima di tornare al Barcellona nel 2008, per 4 milioni. Il nuovo contratto con il Barcellona prevedeva anche una clausola da 5 milioni.
Nel nuovo documentario realizzato dal Barcellona, “Matchday“, il 32enne ha raccontato diversi aneddoti sul suo periodo a Manchester con Alex Ferguson.
“Ho avuto episodi davvero oscuri a Manchester. Sono finito nella stazione di polizia più di una volta. Ma è meglio se non entro nei dettagli, è successo quando ero giovane e non ero nessuno”
Anche a casa sua a quanto pare Piqué faceva casino…
“Avevo affittato una casa da Sir Alex e avevo comprato un coniglio, che poi ha distrutto la casa. Mangiava tutte le sedie, tutto. Quando me ne sono andato, Ferguson mi ha chiamato. Era infuriato!”
Racconta poi un altro episodio sullo storico allenatore scozzese del Manchester United…
“Due o tre giorni prima di Natale, c’era una festa solo per i giocatori della squadra. Ed era il top. Durava tutta la giornata. Terminiamo l’allenamento, lasciamo là le nostre macchine e prendiamo un bus. Arriviamo al Casinò. Quindi casinò, festa…”
“Il giorno seguente Sir Alex ci aspettava nello spogliatoio. Era furioso. Tirò un calcio ad una sedia in alluminio, purtroppo con la tibia. E iniziò a zoppicare, si era distrutto la gamba. Fu spettacolare. A partire da quel giorno, non venne più festeggiata la festa di Natale”
Fonte: calcioshow.tv
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